I giovani in particolare rivolgono continuamente questa domanda ai sacerdoti, ad altri Cristiani che scelgono questo stile di vita durante il proprio fidanzamento. Anche a me hanno chiesto il motivo per cui la Chiesa proibisse i rapporti sessuali prima del matrimonio. Altri mi dicevano poi "che male c'è? Ci amiamo, perché non dovremmo completare il nostro amore con questa cosa così bella?".
La Chiesa non proibisce nulla
Partire con questo presupposto ci aiuta a guardare alla Chiesa (che siamo tutti i Cristiani insieme, non solo i Preti e i Vescovi) in un modo diverso, con sguardo paterno forse. Non sto dicendo eresie: la Chiesa di suo non proibisce niente. Ciò che fa la Chiesa è dare consigli a coloro che vi appartengono per vivere serenamente la loro vita, camminando sulle orme di Gesù. È come quando in casa i figli grandi ascoltano i propri genitori che hanno più esperienza sulle spalle. Loro, in quel momento, stanno dando un insegnamento ma tu sarai libero di accettarlo o meno.
Ecco quindi il ruolo della Chiesa: far conoscere al mondo il pensiero di Cristo e far vivere i Cristiani sulle sue orme.
Il sesso: dal tabù al lassismo
Il sesso, per troppi secoli, è stato visto come un tabù e la donna come una cosa diabolica. L'atto sessuale, inoltre, era considerato lecito solo ai fini della procreazione, escludendone altri (quali il piacere). Ma la società è cresciuta anche culturalmente e siamo arrivati in un momento in cui le cose imposte non hanno l'effetto di una volta (per una questione di autorevolezza perduta) e quindi si è passati dal tabù al lassismo totale. Per la società odierna, infatti, non avere rapporti prematrimoniali è sinonimo di bigottismo (e chi più ne ha più ne metta).
L'invito della Chiesa
In tutto questo frastuono è chiaro l'invito della Chiesa, un invito alla castità, a vivere la sessualità nella purezza e nel rispetto del nostro corpo. La castità non è un invito per i soli celibi o per i consacrati. La castità è un invito rivolto a tutti, anche agli sposati. È chiaro che vivere la castità nel matrimonio significa non avere rapporti al di fuori del matrimonio. Diverso è invece il caso per coloro che non sono sposati: per questi, infatti, la castità implica l'astinenza dai rapporti fino al matrimonio. Di fatti, se sono leciti solo i rapporti avuti con la propria moglie o il proprio marito, è subito chiaro che i rapporti tra due fidanzati non sono leciti, proprio perché non sono sposati.
La verginità dote del matrimonio
L'invito della Chiesa alla castità e all'astinenza pre-matrimoniale non nascono per invenzione di un Papa (che magari aveva bevuto ed era poco lucido :D) ma sono dettati anche dalle leggi naturali nonché da ciò che ci ha detto il Signore.
In un rapporto fra due fidanzati, per quanto affiatato possa essere, nessuno può essere sicuro che questo sfoci in un matrimonio e che quindi duri a vita. Ecco perché la verginità è importante: è il dono inqualificabile che il giorno del matrimonio portiamo sull'altare al consorte che farà altrettanto con noi. E sarà una grande gioia perché per entrambi sarà la prima volta e nessuno altro c'è stato prima di colui che sarà con noi tutta la vita.
Il rispetto quindi durante il fidanzamento è importante: quella che sarà nostra moglie (o nostro marito) sarà in questo momento con il suo fidanzato. Come vogliamo che il suo fidanzato tratti nostra moglie così tratteremo la nostra fidanzata. A quanti farebbe piacere che la vostra futura moglie in questo momento è a letto con un altro?
Consiglio la visione
Consiglio la visione di questa conferenza tenuta a degli studenti: "Romance without Regret" in italiano "Amore senza rimorso". È un'interessante conferenza sui rapporti pre-matrimoniali tenuta da due giovani americani (giovani, non dei vecchi Matusalemme bigotti) che spiegano in modo molto semplice il punto di vista laico (non legato quindi alla Chiesa) perché è meglio non avere rapporti prima del matrimonio. Metto qui sotto i link da youtube:
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