venerdì 24 febbraio 2012

"Il tempo è compiuto" - Prima di Quaresima

Gesù riceve il battesimo da Giovanni Battista. Dopodiché, ci dice il Vangelo, lo Spirito lo sospinse nel deserto dove rimase quaranta giorni tentato da satana. Con il mercoledì delle ceneri siamo entrati nel Tempo di Quaresima, un tempo penitenziale dove siamo invitati alla conversione. Conversione significa cambiare, e la Quaresima ci da gli spunti giusti per cambiare vita e metterci alla sequela di Cristo.



Il Vangelo di Domenica prossima, 26 Febbraio 2012, ci porta l'immagine delle tentazioni di Gesù. Non sappiamo il numero preciso di esse, ma non ci interessa. Il nostro vivere quotidiano presenta numerose tentazioni di Satana e contarle risulta impossibile. Il Vangelo di Marco non fa particolari menzioni delle tentazioni, a differenza di San Matteo che invece ne riporta tre in particolare.

  • Satana tenta Gesù di trasformare le pietre in pane
  • Satana tenta Gesù di buttarsi dal tempio
  • Satana tenta Gesù di mettersi ai suoi piedi
Gesù affronta le tentazioni, facendo ancora di più esperienza della preghiera e dell'unione con il Padre. Gesù è Figlio di Dio, lo sa, ed ha bisogno di rimare in contatto con suo padre. Ecco perché, prima di iniziare il suo apostolato, Gesù si ritira per quaranta giorni nel deserto in preghiera. Questa è la prima immagine che dovrebbe colpirci: Gesù non parte in quarta con la sua missione, si prepara, prega e digiuna per essere pronto a fare la volontà di Dio. Quante volte noi, senza un briciolo di preparazione, ci avventiamo nelle cose fallendo miseramente? Gesù non ha fatto questo, ci insegna che solo le cose fatte insieme al Padre Suo alla fine avranno successo.

Gesù, inoltre, non cade in nessun tranello ma vince le tentazioni. Come Lui, anche noi veniamo tentati da Satana: il suo obbiettivo è quello di allontanarci da Dio, dal buon pastore che ci ama e ci cerca a costo della sua stessa vita. Ma a differenza di Gesù spesso non abbiamo intimità con Dio, non facciamo una vita di preghiera così intensa da annullare le tentazioni del maligno. 
Origene ci dice, infine, che a Cristo si arriva non per la strada di ozi e piaceri, ma per la via della prova e delle tentazioni.

Accettiamo, quindi, l'invito di Gesù a convertirci, prendiamo esempio da lui pregando di più: dobbiamo sentirne il bisogno, come il nostro corpo sente il bisogno di mangiare, così la nostra anima deve sentire il bisogno di mettersi in contatto con Dio.

Alfonso

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